Ballade à la lune (G. Brassens – A. de Musset)

Ballata alla luna

È nella notte bruna
Sul campanile, lì,
La luna,
Come un punto sulla “i”.

Quale spirito arcano
Ti trascina con un filo,
Nel buio,
Di faccia o di profilo?

Del ciel orbo tu sei
L’occhio che ci scorta,
Spione,
Con la tua maschera smorta?

È forse un grosso baco,
Che rode il tuo disco,
Che si è allungato,
Come falcetto assottigliato?

Sei tu, io lo suppongo,
Il quadrante di ferro,
Il gong,
Per i dannati dell’inferno?

Sulla faccia che viaggia
Stasera hanno contato
Che età
Ha la loro eternità?

Chi ti aveva pestato
Un occhio? Avevi forse
Investito,
Di notte, un albero appuntito?

Poiché, pallida e triste,
Sul vetro mio apparisti,
Ammaccata,
Attraverso la cancellata

Sempre ringiovanita,
Tu sarai dal passante
Benedetta,
Luna piena o calante.

Con la neve o col vento,
Io stesso, ogni tanto,
Che vengo a fare
Sedendomi qui a guardare?

All’imbrunire vedo,
Sul campanile, lì,
La luna,
Come un punto sulla “i”.

Giuseppe Setaro ©2003


Torna alle traduzioni

YouTube @omaggioabrassens