Il n’y a pas d’amour heureux (G. Brassens – L. Aragon)
Non ci sono amori felici
Nulla è mai scontato per l’uomo: né la forza
Né la debolezza e nemmeno il suo cuore
E quando apre le braccia forma la croce del suo dolore
E se il suo bene stringe, lo soffoca, lo strozza
La sua vita è uno strano e doloroso divorzio
Non ci sono amori felici
La sua vita è come quella di quei soldati inermi
Che furono addestrati per un diverso destino
A cosa serve loro svegliarsi il mattino
Loro che sono inerti, sono disorientati
Ripeti con me, cara, e non emozionarti
Non ci sono amori felici
Mio grande, mio caro amore, mia lacerazione
Ti porto dentro me come un uccello ferito
E il passante che non sa ci guarda un po’ smarrito
Ripetendo con me le parole che ho intrecciate
E che per i tuoi grandi occhi furono cancellate
Non ci sono amori felici
Imparare come si vive ormai è troppo tardi
Quanto hanno pianto in due i nostri cuori affranti
Quanto occorre soffrire per una sola canzone
Quanti rimpianti poi per la minima emozione
E quante lacrime ancora per un suono di chitarra
Non ci sono amori felici
Giuseppe Setaro ©2003