LE PARAPLUIE (G. BRASSENS)

Il Parapioggia

Lei camminava sotto la pioggia
Che a catinelle scendeva ormai.
Per mia fortuna un parapioggia
Fra le mani io mi trovai;
A lei proposi, tutto carino,
Di accompagnarla per un po’.
Scacciando l’acqua dal suo musino,
Sorridendo lei accettò.

Sotto il mio ombrello
(Perdinci se era bello!)
Avevo il mio paradiso.
Un po’ di paradiso,
Contro un pezzo di ombrello:
Non poteva andarmi meglio!

Com’era dolce, strada facendo,
Udire la musica che
L’acqua del cielo facea picchiando
L’ombrello sopra lei e me.
Come al diluvio, avrei voluto
Che tanta acqua venisse giù,
Perché con me l’avrei tenuta
Quaranta giorni e forse più.

Ma per sfortuna, tutte le vie
Si perdono nelle città,
Così pure la mia follia
Ad un incrocio finì già.
Qui lei mi dovette lasciare,
Dopo aver detto “grand merci”,
E allora la vidi sfumare:
Dal mio ricordo lei svanì…

Giuseppe Setaro ©2005


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