LA LÉGENDE DE LA NONNE (G. BRASSENS – V. HUGO)
La leggenda della suora
Venite, venite bimbi belli,
Ad ascoltare una storia ancor.
Avvicinatevi: vi dirò quella
Di Doña Padilla del Flor.
In tutta la Spagna non c’era fanciulla
Di lei più casta, di lei più bella.
Bambini, i tori si son mossi:
Su, nascondete i grembiuli rossi!
Ella a Toledo entrò in convento
E in tutti ci fu sorpresa e scontento,
Come se una donna bella
Non avesse il diritto di chiudersi in cella.
Poco mancò che gli abitanti
Non si sciogliessero in pianti.
Bambini, i tori si son mossi:
Su, nascondete i grembiuli rossi!
Or la bella, appena rinchiusa,
Fu dall’amore assediata:
Un rude brigante del distretto
Si presentò al suo cospetto.
Succede talvolta che i banditi
Dei cavalieri siano più arditi.
Bambini, i tori si son mossi:
Su, nascondete i grembiuli rossi!
La suora diede appuntamento
Nella chiesa del suo convento
Al bandito dall’inferno mandato
Sotto la statua di San Donato,
Al buio, quando i corvi gracchianti
Nel cielo volano in tanti.
Bambini, i tori si son mossi:
Su, nascondete i grembiuli rossi!
Appena scesa nella navata,
La suora il bandito chiamò,
Ma invece della voce invocata,
In risposta un lampo scoppiò.
Dio volle che fossero puniti
Gli amanti da Satana uniti.
Bambini, i tori si son mossi:
Su, nascondete i grembiuli rossi!
Questa storia della novizia,
L’abate Ildefonso decretò,
Per preservare dal vizio
Le suore votate alla castità,
Che ogni badessa la raccontasse
Nella propria comunità.
Bambini, i tori si son mossi:
Su, nascondete i grembiuli rossi!
Giuseppe Setaro ©2003