PAUVRE MARTIN (G. BRASSENS)

Bravo Martino

Con la sua vanga sulle spalle,
Sulla bocca un dolce cantare,
Sulla bocca un dolce cantare
Ricco soltanto di coraggio,
Nei campi andava a lavorare.

Bravo Martino, quanta miseria,
Il tempo e la terra sempre a scavare!

Per guadagnare il suo pane
Dall’alba fino al tramontare,
Dall’alba fino al tramontare
Con ogni tempo, ogni stagione,
Era nei campi a lavorare!

Bravo Martino, quanta miseria,
Il tempo e la terra sempre a scavare!

Senza mostrare sul suo viso
Invidia, senza mai reclamare,
Invidia, senza mai reclamare
Andava nei campi degli altri,
Passando la vita a vangare!

Bravo Martino, quanta miseria,
Il tempo e la terra sempre a scavare!

Quando la morte gli mostrò
L’ultimo campo da dissodare,
L’ultimo campo da dissodare
Scavò da solo la sua fossa
Docile, senza protestare…

Bravo Martino, quanta miseria,
Il tempo e la terra sempre a scavare!

Scavò da solo la sua fossa,
Di nascosto, senza parlare,
Di nascosto, senza parlare
Ed in silenzio vi si distese,
Umile, per non disturbare…

Dormi, Martino, sotto la terra.
Sepolto dal tempo, puoi riposare!

Giuseppe Setaro ©2002


Torna alle traduzioni

YouTube @omaggioabrassens