LE VIN (G. BRASSENS)

Il Vino

Prima di cantare la vita, fare arringhe,
Nella bocca impastata, ho mosso spesso la lingua…
Discendo, si dice, da gente poco sobria,
E fui allattato con il succo d’ottobre…

I miei genitori, è certo, non mi han trovato
Sotto un cavolo come un povero rinnegato…
Ma sotto una vite, o lignaggio divino.
Pulsa nel mio cuore un nettare sopraffino…

Quando uno è savio e ha di bere il gusto,
Sempre a portata tiene di bocca qualche fiasco…
Qualche damigiana, solo per non star male,
A secco del latte del tempo autunnale…

Tanto tempo fa, Tantalo fu condannato
A non poter bere acqua quel disgraziato…
Se si è assetati di acqua, forse si muore,
Ma senza vino la fine è anche peggiore…

Non piove, ahimè noi, quel grosso vino che macchia.
Se ne avessero andrei persino a munger le vacche…
Se di vino un giorno fosse gonfio il Danubio,
Tutti vi annegherebbero le pene, è indubbio…

Giuseppe Setaro ©2002


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